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Giornata mondiale del gioielliere

A cura di Samuele Fabbrizzi


Buongiorno Corvi, e buon inizio di dicembre! Sapete che giorno è oggi? La giornata mondiale del gioielliere! E sapete che questa giornata ha qualcosa a che fare con la Dark Abyss Edizioni?

Ce ne parla il nostro Samuele Fabbrizzi, autore della nuovissima uscita Big Bad Bunny 🥕 Ma autore anche di un altro libro, molto amato da Mamma Corva: Il Buio non ha lacrime. E allora che aspettate? Venite accanto al fuoco insieme a noi, riscaldatevi le piume e leggete questo articolo dalla penna del nostro Corvo autore!


Immagine di uno scrigno d'oro con delle perle e la scritta "Giornata mondiale del gioielliere, Una pillola al giorno"

Controllando il calendario vi accorgerete che il primo dicembre è la Giornata del Gioielliere, una ricorrenza che non solo celebra la bellezza e la rarità, ma anche l’esperienza di chi ha lavorato elavora tuttora con metalli preziosi e pietre di valore.

Nel corso della storia, i gioielli sono semprestati associati all’amore e al potere; ecco perché molte persone continuano a essere ipnotizzate dalloro fascino rilucente. Un gioiello può essere ammirato, regalato e talvolta rubato.


Questo mi riporta al romanzo che ho scritto, “IL BUIO NON HA LACRIME”, dove alla piccola Virginia viene sottratta la più inestimabile delle preziosità, la sua perla, simbolo di purezza e innocenza. Da lì il trauma che ne sconvolge l’esistenza e la promessa silenziosa che fa a se stessa: ritrovare quellararità a qualunque costo. Ma, d’altro canto, non è forse Virginia stessa un diamante grezzo? Bella e abbagliante, intricata e audace, pregi che tuttavia non si riconosce a causa del fango di ciò ch’è stato, della terribile esperienza subita quando era solo una bambina, una creatura delicata con una perla da custodire il più a lungo possibile all’interno della sua ostrica ancora chiusa ai mali del mondo.


Copertina del libro Il Buio non ha Lacrime di Samuele Fabbrizzi, con la scritta: Giornata mondiale del gioielliere.

Nel ‘47 F. Gerety creò lo slogan “Un diamante è per sempre” così da inculcare nella mente dei consumatori il binomio pietra preziosa/amore eterno, ma Virginia non sa amare né se stessa né glialtri. È di tutti e di nessuno.

Con il suo bipolarismo, la promiscuità sessuale e l’estremo bisogno di accettazione, la giovane è l’antitesi di un legame eterno.

In seguito al furto della sua “perla”, tenta disperatamente di acquistare valore attraverso mani inesperte che non saprebbero distinguere un Argyle Violet da un sasso dipinto, finché un giorno non si imbatte nel ladro che vent’anni prima neha condannato l’esistenza in maniera irreversibile.

Non tutti gli uomini che parlano di amore sono gioiellieri, così come non tutte le pietre scintillantisono effettivamente preziose. Ecco perché è giusto ricordarsi del primo dicembre, una festa in cui sicelebra la bellezza e l’esperienza, la dedizione e la conoscenza, l’attenzione e la premura verso tutto ciò che è prezioso, ma non sempre in vendita.

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