top of page


Maddalena Marcarini
Vorrei che la mia narrativa somigliasse a una ragnatela; sottile e intricata, sospesa tra due mondi, essenza organica di me.
Qualcosa per cui il lettore provi timore, ma anche perversa curiosità; una verità che non vuole sentirsi dire, ma di cui, in fondo, ha bisogno.
Ed è così che inizia. Riga dopo riga, pagina dopo pagina, la trama della tela si infittisce, invisibile, impalpabile, finché il Ragno, al momento giusto, non tira i capi del filo.
Sì. Se continuo a tessere, se mi impegno a fondo, ci riuscirò.
Un giorno, dalla mia crisalide di piume di corvo, uscirà un elegantissimo ragno.
bottom of page